“Quella di Mercedes-Benz CLS è una bella storia da raccontare”: esordisce così Vadim Odinzoff, ufficio stampa Mercedes-Benz Italia, alla presentazione della nuova CLS…
… e non ha tutti i torti, visto e considerato che questo bel Coupé, riaggiornato in tutto e per tutto, è destinato a confermare il successo delle versioni precedenti. La storia è nata nel 2014 in un periodo in cui pochi avrebbero mai creduto a questo tipo di vetture; nel 2011 la seconda generazione alla quale seguì, un anno dopo, la fortunatissima versione Shooting Brake che, come dichiarato da Odinzoff: “Non verrà più riproposta”.
Peccato, perché la vettura c’era. Eccome se c’era. Da allora, 375 mila unità vendute nel mondo di cui ben 14.000 in Italia a conferma che il mercato italiano, per Mercedes-Benz, è davvero importante.
Arrivata quindi alla terza generazione, la CLS va’ a completare la gamma Coupé composta da CLA, GT Coupé4 e CLA Shooting Brake.
Come posizionamento, la CLS 350d Premium (da 90.000 euro circa), probabilmente la più venduta, si colloca al di sopra della E 220d Sport (60.000 circa) e al di sotto della nuovissima GT Coupé4 della quale non sono ancora stati resi noti i prezzi. E a proposito di prezzi, abbiamo scritto “circa” per il semplice fatto che queste vetture hanno una lista di accessori così lunga e articolata che è obiettivamente difficile stabilirne il costo esatto. Sì ha un entry level ma, in realtà, la forbice dei prezzi è così ampia che, alla fine, nessun cliente avrà mai la stessa macchina allo stesso prezzo. Ed è anche il bello di queste vetture… ovviamente per chi se le può permettere.
La prima cosa da scrivere sulla nuova CLS è che è omologato per cinque passeggeri anziché per quattro, come nel modello che sostituisce.
Design: bella è bella. Le linee sono semplici ed eleganti e non c’è nulla di “pasticciato”. Il frontale, secondo noi, è la parte più bella dove spicca l’elegante calandra.
Abitacolo: gli eleganti interni di CLS Coupé colpiscono per le forme pulite che, come gli esterni, hanno un andamento sinuoso. Il materiale è ottimo, lo spazio a disposizione più che sufficiente e si fanno apprezzare i molteplici vani porta-oggetti. Un difetto? Probabilmente l’accessibilità, soprattutto per le persone di una certa statura.
Le linee che corrono morbide dalla porta anteriore fino a quella posteriore, prima di aprirsi all’altezza del montante centrale, creano un’immagine generale di leggerezza. CLS Coupé è per la prima volta una vettura a cinque posti. Di serie gli schienali si possono ribaltare nel rapporto 40/20/40, ampliando all’occorrenza il vano di carico da 520 litri.
Organizzazione dei comandi e dei display: gli interni sono caratterizzati dalla nuova plancia con display widescreen (di serie), con schermi brillanti e ad alta risoluzione. La plancia, interamente digitale, dispone di tre stili di visualizzazione molto diversi tra loro: “Classico”, “Sportivo” e “Moderno”. Rappresentano una novità anche i pulsanti touch control a sfioramento integrati al volante e la gestione del DISTRONIC e del TEMPOMAT mediante gli elementi di comando direttamente al volante. Le azioni vocali sono state estese a funzioni della vettura quali: climatizzazione e riscaldamento/ventilazione dei sedili, luce dell’abitacolo, profumazione/ionizzazione, funzione di massaggio dei sedili e display head-up. Insomma, tanta roba davvero.
Equipaggiamento di serie: fari a LED High Performance, cerchi in lega leggera da 18 pollici con pneumatici misti, sistema antisbandamento, sistema di rilevamento automatico del limite di velocità, display del sistema multimediale da 12,3 pollici, illuminazione di atmosfera con bocchette di ventilazione illuminate, modulo di comunicazione con LTE e servizi Mercedes me connect sono gli elementi principali forniti di serie. Insomma, siamo al volante di una Mercedes, no?!?
Aerodinamica: nonostante l’incremento delle dimensioni esterne e dei cerchi di serie, la nuova CLS è tra le vetture più aerodinamiche del suo segmento, grazie a un valore Cx di 0,26 e una sezione frontale (A) di 2,31 m2. Questo è il risultato di numerosi interventi di miglioramento, attuati prima mediante simulazione dei flussi al computer e poi nella galleria del vento. Grazie al pacchetto Comfort acustico con vetro di sicurezza stratificato per tutti i cristalli, il coupé assicura il comfort aero-acustico tipico di Mercedes. Durante il nostro test drive, infatti, una delle qualità ce abbiamo apprezzato maggiormente è stata proprio la silenziosità nell’abitacolo.
Gamma motori doc: la terza generazione di Mercedes-Benz CLS ha a disposizione motori completamente nuovi e, per il lancio, comprende i tre modelli a sei cilindri:
CLS 350 d 4MATIC (210 kW/286 CV, 600 Nm; consumo di carburante combinato 5,6 l/100 km, emissioni di CO2 combinate 148 g/km);
CLS 400 d 4MATIC (250 kW/340 CV, 700 Nm; consumo di carburante combinato 5,6 l/100 km, emissioni di CO2 combinate 148 g/km) e
CLS 450 4MATIC (270 kW + 16 kW/367 CV + 22 CV; consumo di carburante combinato 7,8 l/100 km, emissioni di CO2 combinate 178 g/km).
Noi abbiamo provato il CLS 350 d 4MATIC (210 kW/286 CV, 600 Nm e, probabilmente, rappresenta la scelta giusta perché il benzina è troppo impegnativo. Tuttavia, per i più adrenalinici (e i clienti più danarosi) c’è anche una versione un po’ più cattiva: è la
Mercedes-AMG CLS 53 4MATIC+. Questo modello (consumo di carburante combinato 8,7 l/100 km, emissioni di CO2 combinate 200 g/km)1 coniuga design sportivo con livelli elevati di performance ed efficienza. L’elemento centrale è il nuovo motore elettrificato da 3,0 litri con doppia sovralimentazione mediante turbocompressore a gas di scarico e compressore elettrico supplementare.
Nuovi sistemi di assistenza alla guida con funzioni ampliate: con il pacchetto sistemi di assistenza alla guida, la nuova CLS dispone dei più moderni sistemi che supportano il guidatore basandosi anche sul percorso previsto. Il sistema di assistenza attivo alla regolazione della distanza DISTRONIC e il sistema di assistenza allo sterzo attivo adesso risultano ancora più confortevoli, aiutando il conducente a guidare, a mantenere la distanza di sicurezza e a sterzare; la velocità, ad esempio, viene ora regolata automaticamente nelle curve o prima di rotatorie e incroci.
Come va la nuova CLS? Beh, è semplicemente una Mercedes. A parte l’accessibilità (sicuramente migliorabile) e la visibilità in curva leggermente ostacolata dai montanti (stiamo trovando il pelo nell’uovo, ovviamente) per il resto è difficile trovare un difetto. Il più fortunato è sicuramente il guidatore che ha a disposizione una posizione di guida perfetta, un volante molto ben impugnabile (e dal quale ci si può interfacciare con la vettura senza mai staccare le mani), uno sterzo strepitoso e dei motori molto prestazionali. E a proposito di motori diesel, dopo aver provato la nuova CLS a Firenze e dintorni, possiamo dire senza ombra di dubbio che Daimler ha fatto benissimo a investire oltre 3 miliardi di euro per produrre motori diesel di nuova generazione. Che sono molto puliti, prestazionali e assai parsimoniosi nei consumi. Alla faccia di chi, i diesel, li vorrebbe eliminare del tutto…